Accertamento fiscale

Il contribuente che fa la sua dichiarazione assomiglia a una giovane ragazza che arriva in spiaggia. Comincia a togliersi tutto ciò che è permesso e, se non la si sorveglia, se ne toglie ancora di più.
Jean Delacour

Il procedimento di accertamento è costituito dalla sequenza di atti che si apre con la presentazione della dichiarazione dei redditi da parte del contribuente e si sviluppa attraverso tutti gli adempimenti propedeutici all’autotassazione e l’eventuale fase di controllo da parte dell’Amministrazione, concludendosi, in quest’ultima eventualità, con l’atto di accertamento e/o di rettifica, determinando autoritativamente l’effettivo debito d’imposta.

Soggiace alle regole generali dettate per tutti i procedimenti amministrativi dal Capo I della Legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata dalla Legge 11 febbraio 2005, n. 15, e trova specifica regolamentazione, oltre che nei provvedimenti normativi che riguardano i singoli settori impositivi, nella Legge n. 212/2000, di approvazione dello Statuto dei diritti del contribuente, il cui art. 1 stabilisce testualmente che “le disposizioni della presente legge, in attuazione degli artt. 3, 23, 53 e 97 della Costituzione, costituiscono principi generali dell’ordinamento tributario…”.

Il sistema fiscale nazionale si basa sul principio della partecipazione dei contribuenti all’attuazione del prelievo; i soggetti passivi dell’obbligazione tributaria, sulla base di un quadro definito di obblighi e adempimenti, determinano autonomamente le imposte dovute all’Erario, procedendo alla loro liquidazione in sede di dichiarazione e all’effettuazione dei relativi versamenti.

Il risultato di tale processo costituisce la base di partenza del procedimento amministrativo di accertamento tributario, inteso quale serie coordinata di atti funzionalmente collegati in sub–
procedimenti amministrativi, finalizzati tanto alla determinazione coattiva dell’imposta, in rettifica di quanto dichiarato o non dichiarato dai contribuenti, quanto al riscontro dell’osservanza degli altri adempimenti previsti dal legislatore e la cui violazione è specificamente sanzionata.

Il provvedimento finale di questa sequenza procedimentale è rappresentato dall’avviso di accertamento o di rettifica della dichiarazione, mediante il quale l’Organo erariale determina
nell’an e nel quantum il presupposto di applicazione del tributo, cui può accompagnarsi, ove necessario, il provvedimento di irrogazione di sanzioni.

#WaltrerTroisi

Fonte: GdF Ufficio Tutela Entrate Circolare 1/2018 – Manuale operativo in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali

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