CDS (Credit Default Swap): Cosa sono?

“Se abbiamo ragione la gente perderà la casa, la gente perderà il lavoro. Perderà i risparmi di una vita, perderà la pensione. Per le banche le persone sono dei numeri. Ecco un numero: ogni 1% in più di disoccupati, muoiono quarantamila persone. Lo sapevate?” dal film La grande scommessa

“I derivati sono armi finanziarie di distruzione di massa”. Warren Buffett

I CDS nascono come strumenti di copertura e, diventando strumenti speculativi, vengono utilizzati come termometro finanziario.

Sono contratti OTC (Over the Counter, scambiati fuori dai mercati regolamentati) bilaterali, ovvero un accordo tra un acquirente (protection buyer) e un venditore (protection seller). Appartengono alla categoria dei derivati sul rischio di credito ed hanno come oggetto il rischio di credito di una data entità di riferimento (società quotata, impresa, stato).

Consentono di coprirsi dall’eventuale insolvenza di un debitore in cambio del pagamento di un premio periodico, soggetto ad incrementi di valore all’aumentare di specifiche condizioni avverse quali: il fallimento, il mancato pagamento, la ristrutturazione del debito, l’adempimento accelerato e l’inadempimento di un’obbligazione, il ripudio del debito. Fungono da copertura assicurativa sebbene di tipo finanziario.

Come per le polizze assicurative, nelle quali all’aumentare de rischio aumenta il premio assicurativo, anche i valori di tale contratti esprimono analoga correlazione tra premi periodici e rischio di default del sottostante.

CDS: COME FUNZIONANO

L’investitore X decide di proteggere il titolo obbligazionario in suo possesso dal fallimento della impresa o stato che lo ha emesso, e per questo decide di sottoscrivere un CDS con una società finanziaria. Per acquistare al copertura versa alla finanziaria il valore del CDS

Se il titolo viene rimborsato l’investitore non registrerà perdite in quota capitale ed i premi versati rimangono acquisiti dalla finanziaria  

Se il titolo non viene rimborsato la finanziaria gli verserà il valore del titolo assicurato.

Nel tempo hanno assunto sempre più carattere speculativo, nel senso che tali contratti sono stati sottoscritti non tanto per proteggere il proprio investimento in obbligazioni dal rischio di insolvenza dell’emittente ma per scommettere contro il rischio di default declinato in ogni sua forma.

In pratica sia il protection buyer che il protection seller possono anche non avere alcun rapporto di credito con il terzo soggetto, in quanto il contratto prescinde dalla presenza di quest’ultimo; il sottostante è unicamente il merito creditizio e non il vero e proprio credito.
Il prospetto dei flussi di pagamento è il seguente:

Le contrattazioni OTC avvengono in maniera informale, attraverso conversazioni bilaterali tra le parti (domanda e offerta), in maniera telefonica o telematica.
Le condizioni contrattuali non corrispondono necessariamente a quelle fissate dalle borse ma possono essere personalizzate. 

Nel tempo sono diventati il motore che guida il mercato dei derivati di credito e la loro performance, come quella delle obbligazioni societarie, è strettamente correlata alle variazioni degli spread creditizi.

Con l’aumento dei default societari e l’incremento ovvero il perdurare della crisi economica nei vari Paesi, i contratti CDS aumentano di numero. Il loro andamento viene monitorato come indicatore dai mercati, insieme allo Spread.

Evidentemente correlati tra di loro, uno anticipa l’altro ed insieme si confermano a vicenda

Fonte, la rete: Pimco, Market movers, Borsa Italiana

#WalterTroisi
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